L'azienda nasce nel 1989 con la realizzazione dei primi modelli di gazebo dedicati al settore del noleggio di strutture temporanee per eventi.
Il design accattivante, la grande resistenza dei materiali e la velocità di montaggio e di consegna hanno portato il gazebo Giulio Barbieri ad essere scelto e apprezzato da gran parte degli operatori nel settore eventi in Italia e nel mondo.
Numerosi sono i committenti di grande rilievo, come la Sydney Opera House in Australia e laBritish Royal Family. I gazebo Giulio Barbieri vengono utilizzati per le hospitality area dei team sportivi più forti della Moto GP e Formula Uno, oltre che per allestire eventi di grande richiamo come le Olimpiadi.
Negli stessi anni nasce la linea dei tunnel estensibili, anch'essi in alluminio.
Il know-how maturato per servire puntualmente i noleggiatori con prodotti su misura e pratici da utilizzare viene trasferito totalmente ai nuovi prodotti, generando strutture in grado di adattarsi agli utilizzi più diversi, sia in campo industriale che sportivo. Grazie all'installazione di particolari moduli di raccordo, i tunnel retrattili si possono adattare a scalinate e presentare cambi di direzione.
Questo succede molto spesso degli stadi di calcio: per queste caratteristiche, e per la facilità di brandizzazione, i football club scelgono da sempre i tunnel Giulio Barbieri per accompagnare le proprie squadre sui campi di gioco più famosi, come quelli della Champions League e della FIFA World Cup.
Per quanto riguarda il settore industriale, davvero le possibilità d'impiego sono quasi infinite. In generale, un tunnel estensibile rappresenta una soluzione logistica intelligente che permette alle aziende di creare magazzini temporanei, collegamenti tra reparti produttivi, oppure ospitare lavorazioni che vengono svolte solo in certi periodi, ottimizzando gli spazi disponibili.
Nel 2010 L'azienda affronta una grande trasformazione con la nascita di altri due rami produttivi di grande successo: le strutture ombreggianti per l'arredamento outdoor e i carport fotovoltaici.
Ancora una volta, gli ingegneri, designer e architetti del team di progettazione hanno saputo generare prodotti che si potrebbero definire “etici”, ovvero prodotti in linea con le nuove tendenze stilistiche, ma disponibili ad un prezzo vantaggioso, grazie ad un design essenziale e capace di garantire una grande longevità al prodotto.
Il design e l'altissima qualità di questi prodotti sono tali da convincere anche figure molto esigenti come i noleggiatori di strutture per eventi, i quali richiedono strutture in grado di resistere per anni a continui cicli di montaggio, smontaggio e trasporto.
Per quanto riguarda il settore fotovoltaico, la Giulio Barbieri ha dato vita ad un carport in alluminio autoportante su basi in cemento armato in appoggio sul terreno.
L'installazione senza opere di fondazione ha attratto l'attenzione di molti industriali, commercianti e tecnici delle pubbliche amministrazioni, interessati a coprire i propri parcheggi in pochi giorni senza vivere il disagio di mantenere sul posto un cantiere edile per diverse settimane.
Il design delle pensiline per auto Giulio Barbieri è apprezzato anche dai privati, in quanto sono personalizzabili con colorazioni eleganti. Il carport fotovoltaico sta avendo grande visibilità anche all'estero: Oslo, Capitale Verde Europea 2019, lo ha scelto per la creazione del nuovissimo polo dedicato alla mobilità ecosostenibile.
Ultimi prodotti firmati Giulio Barbieri sono le barre di ricarica per veicoli elettrici, oggetti che hanno suscitato la curiosità della cancelliera tedesca Angela Merkel in persona, durante la sua visita al progetto ecosostenibile di Rügen, isola del nord della Germania, nel quale le stazioni di ricarica Giulio Barbieri erano presenti tra i molti prodotti innovativi dedicati all'ecomobilità.
La Giulio Barbieri ha sempre investito gran parte delle proprie energie in ricerca e sviluppo allo scopo di soddisfare pienamente i propri clienti con soluzioni progettuali personalizzate.
Soluzioni piuttosto che semplici prodotti quindi, con una produzione industriale che in realtà non abbandona mai del tutto la dimensione artigianale del fare, basata principalmente sull'ascolto attento del cliente.
