L'Ospedale di Ravenna installa 4 pensiline fotovoltaiche per l'auto-consumo energetico
Oggi un impianto fotovoltaico è realmente conveniente anche senza gli incentivi statali, soprattutto se viene utilizzato per l'auto-consumo. Si stima che nel settore industriale italiano, la quota di auto-consumo abbia già raggiunto il 20% dell'energia complessiva prodotta attraverso il fotovoltaico, percentuale destinata ormai a crescere esponenzialmente.
Ci troviamo quindi nel pieno di una transazione energetica verso fonti di energia rinnovabile, portata avanti soprattutto da imprese lungimiranti che hanno capito il reale vantaggio di installare un impianto fotovoltaico, ma l'industria non è l'unico settore a promuovere il cambiamento.
Un sempre maggior numero di amministrazioni comunali si dimostrano virtuose e pronte a scegliere i sistemi di approvvigionamento energetico in grado di diminuire sensibilmente la spesa pubblica: è il caso dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, che, presso l'Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, ha coperto più di 100 posti auto installando 4 pensiline fotovoltaiche Giulio Barbieri per un totale di 200 kW, prodotti per l'auto-consumo.
UN IMPIANTO SU PENSILINA È PIÙ PERFORMANTE E LA MANUTENZIONE È PIÙ FACILE!
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Il bando è stato vinto dalla Tecno Allarmi Sistemi S.r.l. di Ravenna, azienda che vanta ormai più di un ventennio di esperienza come struttura operativa specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi elettronici di sicurezza, soprattutto in campo sanitario: numerose sono le commesse che coinvolgono i presidi ospedalieri, come l'Arciospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, l'Ospedale Maggiore di Bologna, l'Ospedale di Bellaria, il Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna, e tantissimi altri.
Come spesso succede, i Presidi Ospedalieri sono dotati di ampi parcheggi per ospitare le auto dei propri clienti, spazi che possono essere facilmente convertiti in fonti di energia rinnovabile con l'installazione di carport fotovoltaici.
IL PROGETTO
<<L'installazione di un impianto fotovoltaico su pensilina presenta diversi vantaggi rispetto un impianto su tetto: il monitoraggio, la manutenzione e la pulizia dei pannelli, fondamentali per garantirne la massima efficienza, sono molto più semplici in quanto i pannelli sono a portata di mano; inoltre i moduli sono abbondantemente ventilati, condizione ideale per il corretto funzionamento; infine si evita di rischiare di danneggiare gli strati impermeabilizzanti del tetto con il fissaggio di strutture porta-pannelli. Per questi motivi è stato scelto di installare i carport fotovoltaici.>> spiega Michele Spedaluzzi, direttore tecnico dell'azienda ravennate <<Nel caso specifico come questo, di un ospedale, è vitale che il parcheggio sia libero e disponibile e non potevamo certo bloccare questi spazi con un lungo cantiere, quindi abbiamo coinvolto nel progetto l'azienda ferrarese Giulio Barbieri S.r.l., poiché le pensiline fotovoltaiche che producono sono dotate di basi in cemento armato che vanno in appoggio sul terreno senza richiedere la predisposizione di fondazioni. In questo modo siamo stati in grado di installare due pensiline alla volta, senza ostacolare troppo la fruizione del parcheggio da parte dei clienti, e il tutto si è risolto senza problemi in sole 3 settimane. Come dicevo, le strutture sono in alluminio, sono più costose rispetto alle strutture in ferro, ma la scelta è ricaduta comunque su questo tipo di strutture perché l'alluminio produce naturalmente un ossido protettivo, quindi non necessita di costosi e impegnativi interventi di manutenzione>>.
In realtà questa installazione è parte integrante di un intervento di ristrutturazione di più ampio respiro che coinvolgerà la sede ospedaliera e che è iniziato con l'inaugurazione, a Maggio 2018, del nuovo reparto di degenza di Neurologia.
<<Attualmente è in corso un consistente iter progettuale di riqualificazione delle sale operatorie e delle relative attrezzature, nel quale abbiamo fatto rientrare anche l'adeguamento della struttura anche dal punto di vista energetico, rendendola più ecologica con l'installazione dell'impianto fotovoltaico. I vari progetti riguardano il ricollocamento di tutti i blocchi operatori oggi variamente dislocati nel presidio presso la nuova area operatoria del Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA), migliorando in modo significativo la logistica interna e quindi la tutela del paziente. L’attività operatoria dell’ostetricia, invece, troverà posto in un ulteriore nuovo blocco operatorio da realizzarsi presso l’area Travaglio Parto recentemente realizzata. Il finanziamento complessivo ammonta a oltre 5.200.000 euro finanziati dalla Regione e da fondi nazionali.>> afferma il direttore delle Attività tecniche di Ausl Romagna Enrico Sabatini <<Dopo la costruzione del Dea stiamo continuando il miglioramento dell’intero ospedale e stiamo lavorando alla creazione di una vera e propria cittadella sanitaria ravennate.>>.
MIGLIORAMENTO DELL'ASSETTO ORGANIZZATIVO DELL'OSPEDALE
<<La ristrutturazione edilizia ha già portato un primo miglioramento dell'assetto organizzativo: l’unità operativa offre un servizio di Neurofisiologia che svolge circa 35mila prestazioni annue su circa 8mila pazienti con uno studio specifico sull’epilessia. >> afferma il primario Pietro Querzani, <<a livello ambulatoriale sono seguiti circa 500 pazienti con epilessia, circa 300 pazienti con sclerosi multipla e circa 200 pazienti affetti da disordini del movimento e malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (sla). Infine, per i circa 700 pazienti colpiti da cefalee è attivo un ambulatorio di terzo livello. Sono felice>> ha concluso il primario <<perché l’area ospedaliera in cui risiedevamo ora, era quella in cui ci insediammo nel lontano 1969. >>.
La qualità dell'edilizia è uno dei fattori determinanti per qualità del servizio sanitario erogato e il tipo di sostentamento energetico è una componente essenziale che incide fortemente sui costi di mantenimento della struttura.
La scelta di installare le pensiline fotovoltaiche per generare energia direttamente spendibile all'interno della struttura dimostra come l'AUSL della Romagna continui a tutelare i pazienti e i cittadini in primis, con interventi oculati volti ad ottimizzare le risorse e, quindi, a rispettare i contribuenti.
L'ospedale di Ravenna non è l'unico caso di amministrazione pubblica virtuosa: anche l'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia si è dotata di un impianto fotovoltaico per l'auto-consumo, su tetto però, per un totale di ben 4,500 metri quadrati, una produzione annuale di circa 250 megawatt e un taglio di emissioni nell'atmosfera pari a 4825 ton/anno.
Alcuni tra gli altri ospedali che hanno abbracciato la transizione energetica con l'installazione di impianti fotovoltaici sono l'ospedale di Chivasso, in provincia di Torino, l'ospedale di ICP Bassini in provincia di Milano, l'ospedale di Cortona, in provincia di Arezzo, l'ospedale di San Giovanni di Roma e l'ospedale di Grosseto.